La mastectomia è un modo di trattare il cancro al seno che prevede la rimozione dell’intero seno con la chirurgia. Questa operazione viene di solito scelta nel momento in cui la donna non può essere trattata con la lumpectomia, un tipo diverso di chirurgia, meno invasiva e in grado di preservare buona parte del seno. A volte la mastectomia viene scelta dalle donne stesse, ad esempio nei casi in cui il loro tasso di rischio di un secondo cancro sia particolarmente alto. In questi casi, a volte, la donna sceglie la rimozione totale di entrambi i seni.
Per chi è indicata la mastectomia?
Quando una donne scopre di avere il cancro al seno in uno stadio iniziale, può scegliere di sottoporsi sia a una mastectomia che a un intervento più conservativo. Capita però che le donne preferiscano la prima, seppur più invasiva, perché la identificano come una soluzione più rapida e decisiva per rimuovere totalmente il problema. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la probabilità di guarigione offerta da una mastectomia non è particolarmente superiore rispetto a quella di altri tipi di interventi. Alcuni studi, durati più di 20 anni, hanno mostrato che la combinazione di radio terapia e chirurgia conservativa del seno danno una garanzia di sopravvivenza non minore rispetto alla mastectomia, anzi, alle volte maggiore.
Tutto ciò fa supporre che la mastectomia non sempre sia la scelta migliore. Ci sono invece dei casi in cui sia la paziente che il medico la ritengano la soluzione preferibile per la specifica situazione. Questo capita ad esempio se si ha una seria malattie ai tessuti, come la scleroderma o il lupus, il che rende particolarmente soggetti ai contro effetti della radioterapia, oppure se la donna è incita e rischia quindi di danneggiare il feto con la radioterapia. Altri casi sono l’avere fattori genetici come la mutazione BRCA, che fa alzare la possibilità di un secondo cancro, l’essersi già sottoposti a radioterapia in passato, avere un tumore particolarmente largo o, in generale, non potersi sottoporsi a radio terapia per qualsiasi ragione.
Alcune donne con alte chance di sviluppare un secondo cancro ritengono più prudente la mastectomia, per risolvere il problema una volta per tutte. Quello che è essenziale ricordare però, è che la mastectomia non elimina del tutto il rischio di sviluppare di nuovo un cancro al seno, lo abbassa soltanto. Inoltre, non influisce minimamente sulla possibilità di avere tumori in futuro in altre zone del corpo.