Il consulto preliminare per la ricostruzione dell’areola
A prescindere da quale sia il problema nella specifica situazione, è necessario un consulto preliminare prima di sottoporsi al trattamento di ricostruzione dell’areola mammaria tramite micropigmentazione. Durante la fase del consulto si discutono le varie parti del trattamento e le sue varie caratteristiche. Ad esempio, si valuta lo scopo della procedura, si sceglie il pigmento più adatto, si chiariscono le proprie aspettative, si ricordano le precauzione pre e post trattamento, il periodo di guarigione etc. Un professionista serio e con esperienza sarà in grado di fornire a ogni paziente un’analisi dettagliata della sua situazione specifica, così da offrigli il trattamento su misura migliore possibile e fargli capire chiaramente a cosa sta andando incontro, perché e come si svolgerà il tutto. E’ molto importante una buona comunicazione in questa fase, così che entrambe le parti siano totalmente consapevoli.
Quante sedute sono necessarie?
E’ probabile che serva più di una seduta per ottenere il risultato prefissato. Di solito, si parla all’incirca di 2-3 sedute. E’ inoltre necessario ricordare che, come in tutte le procedure di micropigmentazione, il pigmento inizia a svanire dopo qualche tempo. Per questo bisogna mettere in conto delle successive sedute di mantenimento. La frequenza di queste dipenderà da diversi fattori, quali le dimensioni dell’area pigmentata, l’esposizione al sole, il colore del pigmento eccetera.
Cosa succede dopo il trattamento?
Appena dopo il trattamento, la zona interessata apparirà più scura di come andrà poi a essere effettivamente. Di solito, la colorazione iniziale svanisce circa del 50% rispetto a come è all’inizio.
La micropigmentazione non è una procedura particolarmente invasiva. Un leggero gonfiore dopo il trattamento è del tutto normale. In ogni caso, trattandosi di un processo durante il quale la pelle viene bucata, sono necessarie alcune precauzioni per evitare infezioni.
I principali rischi del trattamento sono di allergia al pigmento o di infezioni. Altre problematiche sono, ad esempio, che l’areola disegnata non sia perfettamente identica all’altra, che il colore svanisca nel tempo, che il pigmento espanda o che non risulti uniforme. Tutte queste possibilità vengono illustrate durante il consulto ed è comunque possibile evitarle, nella maggior parte dei casi, seguendo dei piccoli accorgimenti e rivolgendosi a professionisti.
Come comportarsi dopo il trattamento?
Ecco alcuni accorgimenti e comportamenti da tenere dopo il trattamento per evitare problematiche e per far in modo che il risultato sia il migliore possibile. Innanzitutto bisogna evitare, mentre si fa la doccia, di mettere la zona interessata direttamente sotto il getto dell’acqua. Inoltre, è importante non toccare le crosticine che si potrebbero formare dopo il trattamento e assolutamente non staccarle. Dopo il trattamento è poi opportuno evitare luoghi dove prolificano i germi, come le palestre, dato che questo potrebbe provocare un’infezione. Un ultimo accorgimento: sempre applicare una protezione solare alta sulla zona trattata.